Piccolissima anche se storica visto che veniva già praticata fin dal tempo della dominazione etrusca ed era fiorente anche in epoca medievale, quando il vino, attraverso Pisa, veniva esportato in tutta la Toscana, la produzione vitivinicola di quell’isola assolutamente incantevole che è l’Elba. Una viticoltura che venne addirittura regolamentata dal Granduca Leopoldo di Lorena. Una viticoltura “di testimonianza” molto lontana, per dimensioni, dal periodo tra il XIX e il XX secolo, quando rappresentava una grande risorsa per l’economia elbana, con un quarto circa della superficie totale dell’isola destinata a vigneti. E lontana anche da quello che era negli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento, quando il paesaggio elbano era molto diverso dall’attuale, e i caratteristici terrazzamenti a vigneto ricoprivano le pendici dei colli fino ad oltre 300 metri d’altezza. Lo sviluppo del turismo ha sottratto progressivamente spazio alla viticoltura e oggi, quando larga parte dei terrazzamenti sono stati conquistati dalla macchia o dai boschi o sono stati cancellati dalle costruzioni, la superficie vitata, secondo le valutazioni del Consorzio vini Elba, che rappresenta circa il 70% dell’uva prodotta e vinificata sull’isola, si è ridotta a circa 250 ettari, di cui 161 iscritti all’Albo Doc, istituito nel 1967.
E verrebbe da aggiungere anche Docg, visto che è di novembre la notizia che l’Elba Aleatico passito Docg o Aleatico passito dell’Elba ha ricevuto il riconoscimento della Docg, l’ottava in Toscana. Larga parte della Doc è relativa alle due tipologie principali, Elba Bianco (62 ettari), che si ricava da uve Trebbiano toscano (localmente conosciuto come procanico) per almeno il 50%, Ansonica e Vermentino, da soli o congiuntamente fino a un massimo del 50% ed Elba Rosso (49 ettari) che si ottiene da uve Sangiovese per almeno il 60% e altre uve autorizzate per un massimo del 40% se rosse e 10% se bianche. Dieci ettari riguardano l’Elba Ansonica (per il Rosso riserva stesse uve del Rosso, ma con un invecchiamento non inferiore ai 24 mesi) e una quarantina il vitigno e vino simbolo, con l’Ansonica, dell’Elba, l’Aleatico, da cui si ottengono, con la pratica dell’appassimento, vini da dessert, meditazione, fine pasto, di straordinaria personalità.
Una produzione, quella dell’Elba, molto particolare, che abbina una giusta ispirazione localistica, tesa alla valorizzazione delle uve storiche dell’isola, Aleatico e Ansonica, uva che data la notevole consistenza della sua buccia può essere lasciata a lungo a maturare in pianta o addirittura sottoposta a tecniche di vinificazione che prevedono brevi macerazioni sulle bucce, e un’ispirazione che definirei toscana, data dall’uso di uve, il Trebbiano toscano (o Procanico) per l’Elba Bianco, il Sangiovese per l’Elba rosso, diffuse un po’ in tutta la regione. Sta prendendo progressivamente piede anche l’uso del Vermentino, in purezza e non, e di alcune varietà internazionali utilizzate per le Igt, Merlot, ma anche e soprattutto Syrah, Grenache, Carignano, ma non è lecito pensare a stravolgimenti dell’attuale impostazione. E per avere un’idea di come sono i vini, non resta che la degustazione. Una cosa è certa: i migliori vini dell’Elba presentano un carattere spiccatamente isolano, mix di salinità, mineralità, nerbo, dei profumi che mettono insieme il mare e la macchia mediterranea ed il sole, assolutamente affascinante. Vini che meritano di essere conosciuti non solo quando si viene in vacanza in questa stupenda isola, ma anche in giro per l’Italia.
Elba Bianco 2009 Acquacalda
Colore paglierino intenso-oro di bella brillantezza e vivacità. Naso abbastanza neutro e ben secco, con accenni di fiori bianchi, fieno, lievi accenni agrumati. La bocca è decisamente secca, con bel nerbo e sale, con acidità ben calibrata. Vino verticale nervoso con una buona componente minerale e finale su nota di mandorla: tecnicamente impeccabile ma non di grande personalità.
Elba bianco 2009 Arrighi
Colore paglierino oro verdognolo di bella luminosità, naso interessante con una bella espressione agrumata, un bel frutto vivo e succoso, note di fiori bianchi e fieno e leggera vena di anice e finocchio per un insieme di bella fragranza e vivacità. Bocca viva, nervosa, con una buona ampiezza e articolazione, gusto ben secco deciso, con vena di mandorla e liquirizia sul finale.
Elba bianco 2009 Acquabona
Paglierino verdognolo di bella luminosità: naso sapido nervoso ben definito con nerbo salino. Note di fieno, fiori bianchi, frutta secca, leggera nota agrumata, bocca molto diritta, piena di sale con acidità che spinge. Una buona verticalità e un certo dinamismo non ha grande complessità ma buona piacevolezza viva e nervosa.
Elba bianco 2009 Mola
Colore paglierino oro con leggera ramatura, naso con leggeri accenni di miele d’acacia e fiori bianchi e note di frutta surmatura, pesca albicocca prugna gialla, un po’ molle e carente di nerbo. Bocca molto neutra, con una certa dolcezza di frutto, note di mandorla e nocciola, acidità viva: un po’ semplice manca un po’ di definizione e articolazione.
Elba bianco 2009 Sapereta
Paglierino verdognolo di bella intensità e vivacità, naso abbastanza articolato, intrigante, con note di fiori secchi, fieno, frutta secca, una leggera vena di miele e buccia di cedro con una certa fragranza e un buon sale, bocca di buona costruzione, ben secco, asciutto nervoso con un’acidità che spinge e una bella componente salata minerale nervosa. Vino più verticale che ampio, ma con una bella persistenza e una chiusura su una nota di mandorla.
Elba Vermentino 2009 Acquacalda
Bellissima intensità di colore, paglierino oro, naso poco espressivo con una piccola espressione aromatica: frutta matura, accenni di pesca, albicocca, frutta esotica, una leggera vena agrumata, miele, fiori bianchi, biancospino di bella fragranza, ampiezza e piacevolezza, bocca di interessante equilibrio e buona dolcezza di frutto, retrogusto di mandorla, buccia d’agrumi con una bellissima vena salata e accenni minerali, bella la persistenza e il nerbo.
Elba Ansonica 2009 Montefico
Paglierino oro intenso, naso caldo compatto, maturo quasi macerativo, con una vena di liquirizia, fiori secchi, lavanda miele e frutta secca molto personale. Piuttosto ampio succoso al gusto, largo, caldo, di salda costruzione. Un bianco con la materia e la pienezza di un rosso molto pieno, asciutto, con una persistenza lunga e piena: ha carattere saldo manca un po’ di freschezza.
Elba Ansonica 2009 Acquacalda
Paglierino oro di bella intensità e brillantezza, naso compatto maturo, ben secco, con note di frutta matura (pesca e albicocca), fiori bianchi, ginestra, miele d’acacia mandorla e nocciola tostata. Al gusto è largo, pieno, succoso, di bella ampiezza e articolazione, avvolgente con una componente fruttata ben espressa, lunga persistenza e finale su note di liquirizia anice e mandorla, con una bella acidità incisiva.
Elba rosato 2009 Mola
Cerasuolo scarico, buccia di cipolla, sangue di piccione, non di grande intensità, ma con una bella lucentezza. Naso succoso, con note di fragola, ribes, lampone e una leggera vena floreale, di buona pulizia e fragranza. Bocca di buona struttura, ben secco senza tentazioni dolciastre, con una presenza del frutto succosa, piacevole e una buona freschezza finale.
Elba Rosso 2008 Acquacalda
Rubino violaceo di media intensità, naso compatto, succoso con nitida ciliegia ben espressa, accenno di fiori bianchi, leggera speziatura liquirizia e pepe nero, con fragranza e immediatezza. Bocca semplice, di non grande ampiezza, che tende leggermente ad asciugare e mostrare qualche segno di stanchezza. Non ha grande nerbo ma buona vinosità e una certa franchezza d’espressione.
Elba rosso 2007 Montefico
Sangiovese 90% e 10% Cabernet Colore di notevole intensità ma brillante, naso con uno spiccato accento toscano, con macchia mediterranea, erbe aromatiche, sale, accenni minerali pepati e una bella dolcezza succosa di ciliegia nera con sfumature di liquirizia. Pieno e compatto in bocca, con una bella componente acida nervosa salata minerale: vino molto più verticale che ampio, ma con nerbo e tannino ben presente che danno carattere e personalità.
Elba rosso 2008 Acquabona
Rubino violaceo brillante, naso con una bellissima dolcezza succosa del frutto in evidenza, con striature floreale di macchia mediterranea, liquirizia e accenni di cuoio. Bocca ricca e carnosa, piena, compatta succosa, ha immediatezza, vinosità spiccata, costruzione salda, un buon corredo tannico e una persistenza molto interessante.
Elba rosso 2008 Sapereta
Rubino violaceo di media intensità e brillantezza, naso con una ciliegia succosa ben in evidenza, sfumature selvatiche, di erbe aromatiche, macchia mediterranea, con una leggera speziatura. Bocca con un bel nerbo acido sapido che prevale su un piccolo frutto croccante e su un tannino che si fa ancora sentire, con buona persistenza e ricchezza di sapore.
Aleatico 2009 Montefico
Colore intenso profondo, brillante naso con prevalenza di note salmastre, selvatiche, animali e speziate, con sfumature di alloro ed erbe aromatiche macchia mediterranea ginepro e leggera liquirizia sulle note più dolci di prugna, frutta secca, fichi, uvetta. Bocca ricca, piena, avvolgente, fondente, con un dolce largo e succoso grasso che riempie e satura il palato con lunghezza e persistenza. Con un filo di sale e di freschezza, sfumature di alloro ed erbe aromatiche, macchia mediterranea ginepro, leggera liquirizia. Sarebbe quasi perfetto.
Aleatico 2008 Arrighi
Rubino profondo brillante il colore, naso caldo, avvolgente di calibrata dolcezza, note di prugna, ribes, rosa passita, liquirizia a comporre un insieme solare mediterraneo caldo avvolgente dalla compattezza quasi cremosa. Al gusto è grasso, pieno, consistente materico, con un po’ di dinamismo e tensione in più sarebbe ancora meglio.
Aleatico 2006 Acquabuona
Buona intensità di colore, naso salmastro, salato leggermente pungente, con spiccato carattere selvatico. Bocca molto ricca, dolce, ma un po’ molle e unidimensionale, manca di allungo e profondità, di sale. Un’interpretazione un po’ troppo semplice anche se la materia multistrato non manca.
Aleatico 2009 Acquacalda
Rubino squillante luminoso, naso molto fragrante e aperto, con note di rosa passita, prugna, liquirizia, uvetta passita, accenni pepati minerali, di erbe aromatiche, macchia mediterranea, di china e rabarbaro e una bella componente sapida in evidenza. Bocca succosa, piena, dolce in maniera calibrata ma viva e sapida, con ottimo nerbo, alcol ben bilanciato, una lunga persistenza e continuità, grande equilibrio e avvolgenza sul palato.
Aleatico 2009 Sapereta
Colore di grande intensità e brillantezza, naso intrigante, minerale, nervoso con una presenza sapida e di macchia mediterranea importante che tende a prevalere sulla dolcezza succosa del frutto. E poi sfumature di rosa passita, rabarbaro, alloro, pepe, agrumi canditi e una bella componente aromatica di grande freschezza ed eleganza. La bocca è molto ampia, grassa, carnosa e satura interamente il palato multistrato ma con un bel sale e una coda lunga finale piena di energia e carattere.
Aleatico 2009 La Fazenda
Colore profondo denso misterioso, naso intrigante, speziato di grande fragranza, ampiezza e complessità, con note di sottobosco, china, spezie, uvetta e prugna passita, agrumi canditi, rabarbaro alloro e macchia mediterranea. Bocca piena, avvolgente, succosa, con una certa grassezza ben calibrata da un sale e da un’acidità viva. Vino pieno dal sapore lungo e bilanciato.
Aleatico 2007 Cecilia
Magnifica intensità, densità e profondità di colore, naso con un predominio delle note ferrose terrose minerali e di sottobosco sulla pura componente frutto che pure è ben presente e succosa, con prugna secca, pepe, ginepro, liquirizia nera, agrumi canditi. Bocca piena di nerbo ed energia, materia ricca di grande dolcezza, ma con una grande tensione, un saldo corredo tannico, una componente minerale piena di energia e di sale. Un grande vin di terroir con una finezza, una precisione un’energia ammirevoli.
Elba Ansonica 2009 Acquacalda
Paglierino oro di bella intensità e brillantezza, naso compatto maturo, ben secco, con note di frutta matura (pesca e albicocca), fiori bianchi, ginestra, miele d’acacia mandorla e nocciola tostata. Al gusto è largo, pieno, succoso, di bella ampiezza e articolazione, avvolgente con una componente fruttata ben espressa, lunga persistenza e finale su note di liquirizia anice e mandorla, con una bella acidità incisiva.
Elba Ansonica 2009 Sapereta
Paglierino oro brillante pieno di riflessi luminoso, naso compatto, complesso, intrigante, solare e mediterraneo, un bel mix di fiori secchi, frutta candita, agrumi, macchia mediterranea, accenni di leggera speziatura e qualcosa di zafferano. Bocca asciutta, composta, ampia e strutturata, ha l’intensità e la stoffa il calore di un rosso, una persistenza ampia e lunga, un carattere secco che riempie la bocca.
Elba Ansonica 2009 Montefico
Paglierino oro intenso, naso caldo compatto, maturo quasi macerativo, con una vena di liquirizia, fiori secchi, lavanda miele e frutta secca molto personale. Piuttosto ampio succoso al gusto, largo, caldo, di salda costruzione. Un bianco con la materia e la pienezza di un rosso molto pieno, asciutto, con una persistenza lunga e piena: ha carattere saldo manca un po’ di freschezza.
Elba Moscato 2008 Cecilia
Colore paglierino oro squillante, luminoso e multi riflesso, naso assolutamente intrigante, fresco, vivo, complesso, con note di agrumi canditi, cera d’api, miele, sfumature di salvia e frutta secca e accenni sapidi salini e di macchia mediterranea. Bocca molto dolce, avvolgente mielosa e succosa, ma con un bel nerbo salato che equilibra la materia ricca e dà bella piacevolezza.
Autore: Tommaso Aniballi