Corso Garibaldi, 4
Chiavari – Genova
Tra i suoi frequentatori si ricordano molte note figure del mondo dello spettacolo come Rita Haiwort, Alberto Sordi, Totò e il ligure Gino Paoli. Tra i politici, i presidenti della Repubblica Antonio Segni e Sandro Pertinie il Senatore a vita Giulio Andreotti.
Quando nel 1914 Gaspero Defilla acquistò a Chiavari una sorta di osteria dai fratelli Sanguineti aveva ben chiaro cosa volerne fare. Riorganizzò in breve tempo per intero il locale e creò quella che può considerarsi la sua caratteristica principale, abbastanza originale nel panorama dei caffè storici nazionali e non: il possedere ben quindici vetrine affacciate sui portici di Corso Garibaldi. In effetti, ancor oggi, il Defilla deve considerarsi il più grande caffè ligure, tanto che da pochi anni gli si è affiancata un enoteca-ristorante tra le meglio fornite della regione. Le diverse sale si aprono ai visitatori ancora arredate come quando il locale fu aperto al pubblico oltre cento anni addietro.
Con tanto di croce rossa sulle saracinesche, venne dichiarato zona neutrale durante la guerra, per la nazionalità elvetica dei proprietari e fu cenacolo di grandi uomini del libero pensiero.
Elegante e molto ben conservato, dall’inizio del Novecento, il Defilla è il locale che ha dato il “la” culturale e mondano a Chiavari, subito caffè letterario al pari degli altri grandi d’Italia.
Franco Tacconelli