Un ospite speciale a tavola

4 Settembre 2012

alimentazione_in_gravidanzaLa donna in gravidanza.

Una ristorazione che si consideri di qualità deve saper far fronte a tutte le eventualità che si presentano, gestendole con professionalità e competenza.

Ci sono, ad esempio, dei clienti che richiedono particolari attenzioni dovute alla loro condizione di assoluta eccezione: Ci riferiamo alle donne in gravidanza.

Esse necessitano di vicinanza ed empatia in particolar modo riguardo al complesso stato emotivo che vivono in quella fase della vita. Spesso il loro stato emotivo influenza anche le persone che le sono accanto, spingendole ad avere atteggiamenti e/o comportamenti di estrema protettività.

Per queste ragioni è indispensabile evitare errori grossolani come quello di offrire loro del cibo non adatto alla situazione come carni e pesci crudi, affettati ed insaccati, formaggi freschi non pastorizzati. Questi sono cibi che possono causarle problemi o malattie in caso di contaminazione, come toxoplasmosi, listeriosi, ecc., o assegnandole un tavolo in prossimità della cucina o di un buffet che rappresentano fonti di odori spesso mal tollerati dalle donne in gravidanza.

Ma andiamo per ordine:

A partire dall’accoglienza occorre sapere che durante la gravidanza molte donne non possono stare in piedi per molto tempo.

Se il tavolo è stato già prenotato, accompagnare subito l’ospite in modo che vi possa prendere posto.

Nel caso non vi siano tavoli disponibili offrire una comoda seduta con molto garbo e con il giusto distacco affinché non abbia l’impressione di essere considerata una persona diversa.

Ascoltare le sue richieste mostrando disponibilità nel tentativo di esaudirle, accertarsi se ha sete e se ha bisogno dei servizi igienici.

donna-gravidanzaNell’assegnazione del tavolo è bene tener conto di alcuni fattori. Rumori, odori, animali, ecc. possono dare fastidio ad una gestante. In tale prospettiva, considerare con la futura mamma la scelta di un tavolo che risulti il più lontano possibile dagli odori della cucina o di una griglia per arrosti, che sia posto nella zona meno rumorosa della sala, lontano dall’eventuale zona fumatori e dei tavoli degli ospiti con animali al seguito.

Durante il servizio seguire con attenzione i tempi dell’avvicendarsi delle pietanze affinché non siano né troppo veloci ma neanche eccessivamente lenti ed accertarsi, con regolarità, che tutto vada secondo le sue aspettative.

A fine pasto si può deliziare il suo palato con un piccolo assaggio di pasticcini o cioccolata di qualità e congedarsi con un piccolo omaggio che le ricorderà una serata passata tra coccole e buon cibo.

 

Franco Tacconelli

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