Nuove tendenze della ristorazione.
Bistromania, un neologismo tutto italiano che fonde il termine francese Bistrot con gastronomia ed indica una nuova modalità di fare ristorazione in Italia.
Molti di questi locali nascono a fianco dei locali stellati dove chef di grido offrono proposte d’autore alla portata di tutti. I punti di forza di questo sistema ristorativo sono: una carta di cibi e di vini meno vasta, prodotti di nicchia con un buon rapporto qualità prezzo, ricette realizzate al momento mediante cottura veloce, il tutto servito in un ambiente accogliente dove il cliente può mangiare qualcosa anche negli orari non strettamente dedicati ai pasti quotidiani. Le ricette valorizzano le materie prime “povere” e gli ingredienti tradizionali locali reinterpretati in chiave moderna, alleggeriti nei condimenti e nel numero di calorie. Ad accompagnare questi piatti, birre artigianali, vini con un corretto rapporto qualità-prezzo ed acqua di rubinetto filtrata.
Il servizio ristorativo copre gran parte della giornata con il servizio caffetteria al mattino, panini preparati al momento con pane a lievitazione naturale durante l’arco della giornata, piatti unici a pranzo e servizio alla carte la sera, con un menù snello che cambia quotidianamente. Il servizio minimalista, con materiale riciclabile ma con piatti stoviglie in ceramica, è attento e veloce per garantire tempi certi ad ogni commensale.
Molti neobistrot sono dotati di un punto vendita ove si possono acquistare latte, pane, farine, biscotti, prodotti gastronomici locali, una selezione di birre artigianali e vini.
La comodità negli acquisti è data dagli orari di apertura che seguono quelli del ristorante cioè, fino a tarda ora.
Alcuni di essi stanno pianificando l’avvio di mini corsi di cucina e pasticceria per giovani e adulti, degustazioni guidate e la creazione di orti di erbe aromatiche.
Franco Tacconelli
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