Ingredienti
360 g di bucatini
500 g di pomodori pelati
130 g di guanciale stagionato
40 g di pecorino romano
2 cucchiai di olio ext. v. di oliva
½ bicchiere di vino bianco
1 peperoncino piccante
sale e pepe nero
Preparazione
1. Togliere la cotenna al guanciale e tagliarlo a listarelle.
2. In una padella scaldare l’olio e unire il guanciale.
3. Lasciare rosolare a fiamma moderata, fino a renderlo croccante, facendo attenzione a non abbrustolirlo troppo. Aggiungere il peperoncino tagliato a pezzetti, il pepe nero. Sfumare con il vino bianco.
4. Lasciare evaporare e unire il pomodoro, aggiustare di sale e pepe e lasciare cuocere per circa 20’.
5. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
6. Scolare la pasta al dente, versarla nella padella con la salsa e saltarla. Togliere dal fuoco, aggiungere il pecorino grattugiato ed amalgamare bene il tutto. Servire ben caldo.
Consigli e curiosità
a) Per ottenere un sapore meno deciso, si può sostituire metà del pecorino con altrettanto parmigiano o grana.
b) Piatto tipico della cucina laziale, prende il nome da Amatrice sua città di origine, che un tempo apparteneva geograficamente all’Abruzzo, e al quale probabilmente si deve la sua origine. Difatti, considerato il piatto di maggiore sostentamento dei pastori abruzzesi, che lo preparavano senza pomodoro (arrivato solo in seguito alla scoperta dell’America) e senza cipolla, chiamato “Gricia”.
c) Variante: aggiungere alla salsa della cipolla tagliata a julienne o tritata, fatta rosolare insieme al guanciale
d) La versione più antica non prevede l’uso del pomodoro (bucatini alla gricia). Guanciale, olio, peperoncino. Condire la pasta con il pecorino
Ricetta preparata e fotografata da Sonia Palermo e Angelo Solillo