L’Armagnac

18 Aprile 2011

armagnacIl distillato di vino noto soprattutto agli intenditori.

L’Armagnac è un distillato di vino prodotto in Francia nella regione di Geres.

Secondo la tradizione locale, l’origine dell’Armagnac sarebbe anteriore a quella del Cognac.

La produzione regolare della eau-devie

dell’Armagnac inizia alla fine del Cinquecento;

dopo circa mezzo secolo ne fiorisce il

commercio grazie all’iniziativa di alcuni distillatori locali.

Un decreto del 1909 delimita la zona di produzione e riconosce la denominazione di “Armagnac” distinguendo tre zone di produzione che corrispondono ai tre “Cru”: Bas-Armagnac, Ténarèze e Haut Armagnac, tre zone con caratteristiche peculiari e che danno origine a tre prodotti diversi.

– Bas-Armagnac – si trova ad Est della regione, il suolo è costituito da argille silicee, povero di calcare, ricco di sabbie di ossidi di ferro che colorano di rosso caratteristico le campagne di quest’area. Accanto alle sabbie troviamo un suolo limoso, di più recente formazione, con un terreno leggero e facile da lavorare. Questa regione è conosciuta anche con il nome di “Armagnac Nero” a causa del colore scuro delle foglie di quercia che abbondano in questa regione. Nel Bas-Armagnac si producono le acquaviti più profumate, le più fini, le uniche in grado di reggere 15 anni di invecchiamento

– Ténarèze – è il cuore della regione. Caratterizzato da decomposizioni di marna e di molassa, da limo argilloso, da alcune sabbie rossicce, tuttavia si tratta di un terreno argillo-calcareo. Anche in questa regione i rilievi sono coperti da fitte foreste. L’Armagnac prodotto a Ténarèze è piuttosto “duro” ed è caratterizzato dal profumo di violetta

– Haut Armagnac – questa zona si estende da nord a sud coprendo tutto il fianco orientale della regione. È caratterizzato da terre forti ricche di banchi calcarei ed è sostanzialmente argillo-calcareo. È una zona caratterizzata da rilievi pronunciati, molto adatti alla coltivazione dei cereali ma anche della vite. I vigneti destinati alla produzione di distillato nell’Haut Armagnac sono solo il 2% in quanto sono qualitativamente i meno pregiati.

bicchiere-da-cognac-armagnacLa distillazione può essere fatta sia con il metodo continuo che discontinuo. Questa può aver luogo soltanto entro il 30 di aprile successivo alla vendemmia. L’invecchiamento minimo è di circa 18 mesi, durante i quali il carattere rude del distillato, conferitogli dal terreno argilloso sul quale sono coltivate le viti, si attenua notevolmente. Essi si classificano in base agli anni d’invecchiamento, o meglio alle unità di conto che corrispondono agli anni, a partire dal 30 aprile dopo la vendemmia.

Sull’etichetta si può leggere le seguenti diciture:

• almeno un anno: Couronnes, Monopole, Trois Étoiles;

• almeno quattro anni: Réserve, V.O., V.S.O.P.;

• almeno cinque anni: Napoléon, Extra, E.O., Vieille Réserve, Hors d’Age.

A queste tipologie d’invecchiamento si aggiungono i millesimati che hanno il

pregio di racchiudere il prodotto di grandi annate, che spesso superano di gran

lunga il mezzo secolo.

Il servizio dell’Armagnac è simile a quello del Cognac, nel classico bicchiere ballon alla fine del pasto o durante una piacevole conversazione con amici in un’atmosfera rilassante. Lo si può utilizzare anche come base alcolica per cocktail anche se poco usato.

 

Franco Tacconelli

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