La prima colazione

8 Agosto 2011

colazione1Ma è davvero necessaria  la prima colazione?

– Si, perché il nostro organismo ed il nostro metabolismo non sono adatti a sostenere un digiuno prolungato, come le 16 ore che separano la cena dal pranzo del giorno successivo e  costringono il nostro corpo ad andare “in riserva energetica di emergenza”, che, invece, è meglio evitare.

– Si, perché chi fa colazione ha un quarto di probabilità in meno di diventare soprappeso od obeso, sia tra i bambini sia tra gli adulti, rispetto a chi invece non la fa regolarmente.

– Si, perché una colazione equilibrata contribuisce a migliorare le prestazioni intellettuali e fisiche durante l’intera giornata: e specialmente al mattino, a scuola o in ufficio.

marmellata– Si, perché chi dichiara di fare regolarmente colazione raggiunge più facilmente l’apporto giornaliero suggerito di vitamine e minerali rispetto a chi, al mattino, non mangia a sufficienza.

– Si, perché i bambini che fanno regolarmente colazione hanno un indice di massa corporea, una circonferenza addominale, una pressione arteriosa, un tasso di colesterolo, sensibilmente inferiori rispetto ai bambini che non la fanno.

– Si, perché l’abitudine alla prima colazione, specie nei bambini, facilita l’acquisizione di comportamenti alimentari corretti, e scoraggia l’acquisizione di abitudini sfavorevoli come il fumo, il consumo di alcool, l’inattività fisica.

latteIn che modo possiamo fare la prima colazione?

1. La prima colazione “ideale” dovrebbe fornire il 15-20% della quota calorica giornaliera proveniente da: una buona dose di carboidrati semplici e complessi, una piccola parte di proteine, pochi grassi, vitamine e minerali, micronutrienti e fibra.

2. La colazione equilibrata dovrebbe comprendere:     

– latticini (latte o yogurt, parzialmente scremati), che forniscono proteine, zuccheri e grassi, vitamine A e D, calcio;
– cereali (corn flakes, biscotti secchi, fette biscottate, pane normale o integrale), che forniscono carboidrati complessi e un discreto quantitativo di fibre utili per ridurre il senso di fame fino ad ora di pranzo;
– frutta fresca di stagione, o sotto forma di spremute, o marmellate in piccole quantità.

3. Evitare quindi l’uso eccessivo di zucchero, merendine, biscotti farciti, burro, panna, cioccolata, dolci, brioche e tutti gli alimenti che contengono troppi zuccheri semplici e grassi, poco sazianti, che provocano un notevole aumento di peso nel tempo, e a lungo andare, possono risultare dannosi al nostro organismo.

4. La colazione andrebbe consumata a casa, seduti a tavola, come un rito mattutino a cui dedicare tutto il tempo necessario.
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5. È importante variare la prima colazione di giorno in giorno, per non renderla troppo monotona, scegliendo un alimento per ciascuna delle categorie: latticini, cereali e frutta

 

Roberto Soave

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