Piazza Castello, 15 Torino
Il Caffè Mulassano è un locale storico torinese caratterizzato da un ambiente piccolo e “prezioso” come uno scrigno.
La sua attività inizia nella seconda metà dell’800 con l’apertura del Caffè in via Nizza, 3 da parte di Amilcare Mulassano proprietario della distilleria Sacco ancora oggi famosa per la Menta Sacco, e trasferita nell’attuale sede agli inizi del 1900.
La decorazione esterna ed interna del Caffè fu ideata dall’ingegnere Antonio Vandone, mentre i lavori della stipetteria vennero eseguiti da Enrico Pezza coadiuvati dal professor Capisano e il signor Cazzaniga.
I marmi, con i quali sono realizzati gli interni sono il rouge de Vair, onice di Numidia, onice di Piemonte, verde delle Alpi, rosso di Francia e giallo imperiale, impreziositi da decorazioni floreali in bronzo.
Il soffitto a cassettoni con parti centrali in cuoio di Madera fu realizzato dalla ditta Fumagalli & Amerio di Torino.
Il bar, dapprima ritrovo abituale ed esclusivo dei notabili di Casa Regia e degli artisti del vicino Teatro Regio, con l’apertura degli studi televisivi e l’affermarsi del cinema, divenne il ritrovo di registi, attori e cantanti come Gigetta Morano, Guido Gozzano, Macario, Lugo, Beniamino Gigli e Mario Basiola.
Nel locale sono state girate scene di film come Piccolo Mondo antico, Addio Giovinezza e Quattro Mosche di Velluto Grigio, e molte riviste di moda hanno fotografato le loro modelle nei locali del Caffè.
Nel periodo bellico il locale ha subito alcuni danni che hanno reso necessario l’apporto di alcune modifiche funzionali.
Nel 1978 l’attuale proprietario ha provveduto ad un restauro accurato, riportando il locale al suo splendore originario.
Franco Tacconelli
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