Il servizio della frutta

8 Dicembre 2010

buffet-tagliata-fruttaLe modalità per servire la frutta alla fine di un pasto.

Nella ristorazione la frutta proposta è sempre fresca e di stagione.

Il servizio della frutta solitamente viene effettuata a fine pasto  dopo il dolce.

La frutta può essere proposta sotto varie forme a partire dal semplice cestino con frutta di stagione fino alla macedonia, alla composta o alla composizione di frutta.

La macedonia viene preparata prima del servizio, nell’office dai commis di sala che scelgono la frutta migliore, a media maturazione e sana.

La frutta  deve essere naturalmente lavata e sbucciata con cura e tagliata a pezzetti piuttosto grossi. Tutti i frutti rossi, come fragole e lamponi, devono essere sempre aggiunti poco prima del servizio in quanto perdono il colore.

Una volta pronta la macedonia va  condita con zucchero e succo di limone che permettono di evitare il processo di ossidazione che rende la frutta di nera.

Oltre allo zucchero e limone per mantenere la frutta possono essere impiegati anche spumanti, vini liquorosi o maraschino che conservano e allo stesso tempo permettono di esaltare gli aromi della frutta.

La composta di frutta  viene anch’essa preparata precedentemente al servizio. La frutta, fresca o secca, viene preparata e poi fatta cuocere nello sciroppo di zucchero o vino e aromatizzata con spezie, agrumi e vaniglia.

La composizione di frutta viene preparata al momento della richiesta da parte del cliente. Essa prevede l’uso di frutta di stagione e frutti esotici che vengono sbucciati, tagliati e assemblati sul piatto di portata in modo coreografico con l’eventuale aggiunta di gelati o liquori.

Un altro modo di servire la frutta  è il servizio al “guèridon” che viene svolto in sala davanti al cliente.

Questo tipo di servizio viene svolto nei ristoranti e negli alberghi di alto livello , richiede personale competente e tempo per il servizio.

Innanzitutto bisogna preparare la mise en place sul guèridon in base al frutto/i che si dovranno tagliare. Naturalmente ogni frutto richiede un metodo diverso.

Vediamo per esempio l’arancia e il kiwi, i frutti più comuni.

kiwi-tu-chefPer prima cosa bisogna  tagliare le due estremità del frutto,trattenendolo con la clips per evitare che ci sfugga. Una volta tagliate infiliamo la forchetta al centro del frutto , senza spingere troppo, e con il coltello iniziamo a sbucciarlo dall’alto verso il basso, oppure a spirale.

Una volta sbucciata si incidono gli spicchi facendoli cadere uno ad uno nel piatto che ci siamo preparati precedentemente. A questo punto bisogna disporre gli spicchi in modo da creare una composizione, e spremerci sopra il limone perché non anneriscano.

Possiamo quindi abbellire il piatto aggiungendo zucchero a velo, cacao in polvere o qualsiasi altro elemento decorativo a nostro piacere e servirlo.

 

Claudia Catini

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